Il Microonde fa male?

Il forno a microonde è sempre più presente nelle case anche se spesso è usato esclusivamente per riscaldare rapidamente i cibi e non per la loro cottura. Inventato ormai 70 anni fa, il forno a microonde è nelle case da solo alcuni decenni ma in molti temono rappresenti un pericolo e ne evitano l’acquisto e limitano l’utilizzo. Qual è la verità?

Come funziona il microonde?

Il cuore del forno a microonde è il magnetron, un generatore di onde elettromagnetiche ad altissima frequenza. Queste rimbalzano all’interno del forno raggiungendo ogni parte del cibo posto al suo interno e l’omogeneità della cottura è agevolata da un piatto rotante che espone il cibo alle microonde in maniera ancora più uniforme.

Le onde elettromagnetiche non sono altro che una forma simile alle onde che costituiscono la luce visibile o i raggi ultravioletti ma di frequenza molto più elevata che le rende decisamente più penetranti.

Le molecole, gli atomi che costituiscono il cibo vengono messe in uno stato di forte agitazione da tali onde e l’attrito che realizzano nel loro movimento produce calore ad un livello elevato che provoca la cottura del cibo in tempi parecchio abbreviati rispetto ai metodo di cottura tradizionali.

Solo le molecole che contengono acqua vengono messe in agitazione dalle microonde, per questo motivo il piatto su cui poni il cibo tende a restare freddo, se non per il calore assorbito dal cibo in cottura.

Il microonde è pericoloso?

Per valutare la pericolosità del microonde occorre vedere la questione sotto due aspetti:

  • La pericolosità del Forno in quanto apparecchio
  • La pericolosità relativa ad alterazioni del cibo

Relativamente alla pericolosità del forno, questa deriva eventualmente dalla presenza di tensione elettrica nell’apparecchio, quindi la stessa di qualsiasi altro apparecchio elettrico.

Le onde elettromagnetiche che si generano al suo interno restano in tale ambito perché la portina del forno è studiata appositamente per non farle uscire dal forno e anche la retina metallica di cui la stessa portina è dotata le mantiene certamente all’interno.

Per questo motivo non vi è alcuna interferenza con altri apparecchi e nemmeno con pacemaker di cui si potrebbe essere portatori. La cosa importante è che la portina sia integra, che non presenti ammaccature o difetti di chiusura, in questi casi è possibile che vi sia un rischio per surriscaldamento dei tessuti che si trovino vicini al microonde per un certo tempo.

I cibi cotti a microonde sono pericolosi?

Molte persone temono che i cibi cotti a microonde si alterino e divengano meno salutari se non anche pericolosi per la salute. In tutti questi anni in cui i forni a microonde sono presenti ed utilizzati nelle case, sono stati svolti diversi studi in questo senso.

Nessuno studio ha mai evidenziato alterazioni nei cibi, tantomeno modificazioni organiche che possano rappresentare in nessun modo un pericolo. Al contrario, è stato provato che le vitamine contenute nei cibi subiscono meno alterazioni che negli altri sistemi di cottura e che nella cottura a microonde si generano molte meno sostanze nocive che in altre cotture come, ad esempio, alla griglia o alla brace.

Taluni hanno addirittura avanzato l’ipotesi che la cottura a microonde renda i cibi cancerogeni. Una autorevole istituzione ha condotto studi in questo senso. Parliamo dell’AIRC, l’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro.

L’esito di questi approfonditi studi ha portato tale Associazione autorevole e scientificamente ineccepibile a dichiarare che l’uso del forno a microonde per la cottura dei cibi in nessun modo porta ad alterazioni del cibo che possano far ipotizzare una possibile causa o concausa di Cancro.

Attenzione, piuttosto, ai materiali dei contenitori che utilizzi perla cottura a microonde: alcuni materiali plastici potrebbero rilasciare sostanze indesiderate e potenzialmente nocive ma questo non c’entra nulla con il forno a microonde.